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Acquisto di beni/servizi per importi inferiori a 40.000,00 euro
La Legge di stabilità 2016 ha reso obbligatoria per tutti gli enti pubblici, incluse le università, l'adesione alle Convenzioni Consip (http://www.acquistinretepa.it) ed Intercent-ER (http://intercenter.regione.emilia-romagna.it/) per gli acquisti di beni e servizi fino alla soglia di 40.000,00 euro.
Consip S.p.A. è la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze, incaricata di sviluppare iniziative nell'ambito del Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
Intercent-ER è l' Agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici, della Regione Emilia Romagna.
Nel caso di mancata adesione (motivata) alle Convenzioni Consip ed Intercent-ER, si può procedere ad affidamento diretto, utilizzando in via prioritaria il MePA (mercato elettronica pubblica amministrazione) del sito web CONSIP.
Per gli acquisti fino a 1.000,00 euro non sussiste obbligo di utilizzo del MePA (art.1 comma 502 della L. 208/2015), ma il dipartimento deve acquisire almeno 2 preventivi di spesa (Punto 4.3.1 delle Linee guida ANAC dove si definisce "best practice il confronto dei preventivi di spesa forniti da due o più operatori economici, anche alla luce del principio di concorrenza").
La procedura di acquisto beni/servizi prende avvio con la determina a contrarre, a firma del Direttore di Dipartimento.
La legge di riferimento è la n. 240/2010, recepita dal Regolamento di Ateneo: http://www.unimore.it/hreg/RegolamentoAssegniFebbraio2015.pdf.
Possono essere titolari degli assegni di ricerca studiosi in possesso di curriculum scientifico professionale adeguato allo svolgimento di attività di ricerca.
L'importo annuo degli assegni di ricerca è determinato in misura variabile all’interno di cinque fasce, parametrate in base alla complessità del progetto di ricerca.
Per l’attivazione degli assegni di ricerca occorre l’approvazione del Consiglio di Dipartimento e relativa delibera dove saranno indicati:
- tutor; durata e importo dell’assegno;
- titolo del progetto di ricerca;
- Settori Scientifico Disciplinari e Settori affini ossia l’Area Disciplinare di pertinenza dell’assegno;
- obiettivi della ricerca e programma del colloquio;
- modalità di pubblicità del bando;
- entità e provenienza del finanziamento, i cui fondi dovranno già essere iscritti al bilancio del Dipartimento;
- tre componenti effettivi della commissione e due componenti supplenti.
L'assegno di ricerca è bandito con Decreto del Direttore Generale. Gli assegni di ricerca decorrono dal 1° o dal 16° giorno del mese, dopo la stipula del contratto.
Due sono le tipologie di assegni di ricerca:
- Assegni Junior: sono gli assegni di ricerca collocati in prima e seconda fascia;
- Assegni Senior: sono gli assegni di ricerca collocati in terza, quarta e quinta fascia.
L’art. 18 comma 5 della legge 240/2010, modificato dalla legge 35/2012, recepito dal Regolamento di Ateneo del 2013, prevede l’attivazione di borse di ricerca solo se contemplate e finanziate da apposite convenzioni stipulate tra il dipartimento ed enti esterni.
La durata della borsa di ricerca deve essere di almeno 6 mesi, rinnovabile per altri 6 mesi, dopo avere rinnovato la medesima convenzione entro un mese dalla scadenza della borsa. L'importo annuo minimo è fissato in euro 14.400; la borsa di ricerca è esente da IRPEF.
La decorrenza della borsa di ricerca è fissata al 1° o al 16° giorno del mese successivo alla data di assegnazione della borsa stessa, come da provvedimento del Direttore di dipartimento.
In materia di affidamento di incarichi per collaborazioni esterne, la norma di riferimento è il Decreto Legislativo nr. 165 del 2001, articolo 7, comma 6. Alla lettera b) questo decreto legislativo prevede, quale presupposto di legittimità per il conferimento di incarichi esterni, che “l’amministrazione abbia preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno" attraverso un Interpello rivolto a tutto il Personale T.A. a tempo indeterminato dell'Ateneo. Nel caso in cui non pervengano domande da parte di dipendenti dell’Ateneo o nel caso in cui i candidati interni non conseguano l’idoneità, si procederà alla pubblicazione di un Avviso di selezione pubblica, con le adeguate forme di pubblicità, in attuazione del principio di trasparenza.
Preliminarmente, gli incarichi di collaborazione esterna richiedono l'approvazione del Consiglio di Dipartimento.
La prestazione di lavoro autonomo può rientrare nella fascia di importo lordo fino a 5.000 euro (bando 5000 euro) e durata complessiva non superiore a trenta giorni lavorativi; oppure nella fascia di importo superiore ai 5.000 euro lordi (bando + 5000 euro).
Espletata la procedura selettiva da parte della Commissione esaminatrice con la redazione dei relativi verbali; acquisita la Determina di conferimento incarico firmata dal Direttore della struttura, il Dipartimento può stipulare un contratto di lavoro di prestazione d'opera con il "Prestatore".
La comunicazione degli incarichi esterni viene poi inviata, con cadenza trimestrale, alla Corte dei Conti (Sezione Generale di controllo per l'Emilia Romagna) per il controllo successivo di gestione.
La modulistica per le missioni può essere editabile; i docenti possono inviarla via email, prima della missione, alla segreteria di dipartimento (francesca.libricialfio@unimore.it), fatte salve le firme autografe, in un secondo tempo.
I documenti per il rimborso della missione devono essere tutti in "originale" incluse le carte di imbarco del viaggio in aereo A/R, da allegare alla missione.
Le motivazioni per cui si è effettuata la missione occorre che siano esaustive e suffragate da un attestato di partecipazione (locandina, programma del convegno ecc.) o da dichiarazione sul modulo di missione stesso (se si tratta di ricerche bibliografiche, incontri con colleghi per progetti di ricerca, ecc.)
Per attivare la polizza assicurativa Kasko prima dell'inizio della missione, effettuabile con auto propria, il modulo è reperibile all'indirizzo dedicato, utilizzando le credenziali Unimore.
Nuove modalità di pagamento/rimborso delle quote di iscrizione a convegni/congressi al personale docente e ricercatore.
Quote di iscrizione a convegni in Italia
Se l'ente emette fattura elettronica, la segreteria di Dipartimento paga la fattura elettronica.
Se l'ente rilascia al docente una ricevuta, quest'ultima andrà presentata insieme ai documenti di spesa della missione; la ricevuta dovrà essere intestata al Docente (nome+cognome), Dipartimento di Comunicazione ed Economia. V.le Allegri 9, 42121 Reggio Emilia.
Quote di iscrizione a convegni all'estero
Il docente potrà pagare e chiedere il rimborso con i documenti di spesa della missione, allegando al modulo di missione la ricevuta o invoice.
Se il pagamento viene gestito dal Dipartimento con carta di credito, occorre che la invoice sia esente da VAT (IVA) in quanto il Dipartimento assolverà al pagamento dell'IVA italiana.
Le quote associative annuali o pluriennali possono essere pagate dal dipartimento che provvederà, dopo il pagamento, a richiedere all'associazione una ricevuta/nota intestata al dipartimento.
Le associazioni che posseggono solo C.F. e non P.I. non sono soggette a fatturazione elettronica (articoli 10 e 22 del DPR 633/1972 sull'istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto).
Il rimborso del pagamento di quote associative, dietro presentazione di ricevute/note intestate al personale docente/ricercatore, avverrà con la procedura di rimborso tramite fondo economale.
Gli incarichi per lo svolgimento di seminari vengono attribuiti, dal Direttore di Dipartimento, a esperti della materia in possesso di laurea; il C.V. del titolare di incarico viene pubblicato sul sito web di Ateneo, prima dell'effettuazione del seminario, insieme alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
La segreteria del Dipartimento potrà attivare tutte le procedure di pubblicazione e successiva liquidazione dei compensi relativi ai seminari, solo se le informazioni sul seminario perverranno con un preavviso minimo come da tempistica qui evidenziata, per consentire gli adempimenti previsti.
Relatori (numero) 1
Tempistica (giorni lavorativi) ≥ 7
Relatori (numero) da 2 a 4
Tempistica (giorni lavorativi) ≥ 10
Relatori (numero) da 5 in poi
Tempistica (giorni lavorativi) ≥ 15
Nel caso di lavoratori occasionali, il loro compenso prevede una ritenuta d'acconto del 20% se residenti in Italia; del 30% se residenti all'estero; nel caso di lavoratori autonomi professionali la loro parcella elettronica prevede l'IVA e la rivalsa contributiva dovuta alla cassa di previdenza.
In alternativa può essere corrisposto al lavoratore occasionale il rimborso delle spese sostenute per la sua partecipazione al Seminario, in qualità di relatore.